Hai paura che i tuoi testi con l’IA sembrino freddi e impersonali?
La paura è reale. Non sei l’unico a chiedersi: “Ma poi si capisce che non l’ho scritto io?” Oppure: “E se il testo sembra uscito da un call center del 2009?” La verità è che molti contenuti generati con l’IA fanno schifo. Ma non per colpa dell’IA. Il problema è come la usi.
Ecco come trasformare un assistente artificiale in un alleato umano. E no, non serve mentire: basta saper dirigere.
L’IA non sostituisce il copywriter. Lo potenzia.
Se pensi che basti chiedere a ChatGPT “scrivi un post per Instagram” per ottenere qualcosa di utile, sei già fuori strada. L’IA non è un creativo, è un amplificatore. Ti aiuta ad andare più veloce, ma la direzione la dai tu.
Chi scrive solo con l’IA crea testi piatti, senz’anima. Chi la guida con criterio, invece, ottiene contenuti efficaci e coerenti.
L’intelligenza artificiale accelera. Ma dove stai andando?
Come umanizzare i tuoi contenuti scritti con l’IA
1. Personalizza i prompt (seriamente)
Non dire all’IA “scrivi un post motivazionale”. Dille chi sei, a chi parli, che tono vuoi usare, quali problemi stai risolvendo. Un buon prompt suona così:
“Scrivi un post LinkedIn in tono caustico ma empatico, rivolto a freelance che si sentono invisibili online. Tema: come distinguersi senza dover pubblicare ogni giorno.”
2. Metti la tua voce dentro al testo
Aggiungi aneddoti, frasi tipiche, modi di dire che usi nel parlato. Se leggendolo non sembra tuo, non è tuo.
Creare Contenuti Efficaci: Perché Non Devi Parlare del Tuo Prodotto Ma Dei Problemi Che Risolve
3. Fatti aiutare dagli strumenti giusti
Ci sono tool pensati proprio per rendere il linguaggio più naturale:
- Grammarly: migliora scorrevolezza e tono
- GPTinf: rende i testi IA meno rilevabili come tali
- Scribbr AI Detector: verifica se il contenuto è troppo artificiale
Non è cheating. È editing.
4. Aggiungi ritmo, non solo correttezza
Frasi brevi, verbi forti, niente passivi inutili. L’IA tende a scrivere come un saggio universitario. Tu no. Usa il bisturi: taglia il grasso.
Emoziona, connetti, cresci: Come creare contenuti che coinvolgono veramente
Tool AI consigliati per scrivere con più umanità
- ChatGPT: ottimo per brainstorming e scalette
- CopyAI: buono per micro-copy e call to action
- HypotenuseAI: utile per ecommerce e descrizioni prodotto
La regola d’oro: prima usi l’IA per velocizzare, poi la riscrivi per umanizzare.
Conclusione (amara ma utile)
Scrivere con l’IA non è per pigri. È per chi sa cosa dire, ma vuole arrivarci prima. Chi si affida solo alla macchina crea contenuti morti. Chi la guida con intenzione, crea connessioni.
Se vuoi essere riconoscibile, la tua voce conta più del tuo tempo. L’IA accorcia i tempi. Tu devi ancora metterci l’anima.
Rispondo alle tue domande…
1. L’IA può sostituire completamente un copywriter?
No. Può affiancarlo, mai sostituirlo. Le idee vive nascono da menti vive.
2. Come evito testi “robotici”?
Usa prompt precisi, aggiungi storie personali, riscrivi in modo autentico.
3. Esistono tool per umanizzare i contenuti generati?
Sì: Grammarly, GPTinf, Scribbr AI Detector.
4. Scrivere con IA penalizza la SEO?
No, se il contenuto risponde a intenti di ricerca reali e è ben scritto.